Sergej Michailovic Ejzenstejn

Sergej Mikhailovic Ejzenstejn nasce il 23 gennaio del 1898 a Riga, in Lettonia.

Ejsenstejn fu un artista di traboccante creatività. Malgrado questo, le circostanze gli permisero di completare solo 6 film in 25 anni. La sua importanza ha assunto proporzioni smisurate rispetto al numero ristretto di lavori realizzati. Le possibilità espressive ed intellettuali rivelate da Sciopero, La corazzata Potëmkin e Ottobre, unite a una vasta cultura all'intelligenza registica, all'insegnamento cinematografico, così come lo studio di problemi di teoria estetica nel cinema, fan sì che egli ne venga considerato uno dei più grandi ed incontestati maestri. Nato in una famiglia ebrea di ceto medio di Riga, studiò all'Istituto di ingegneria civile di Pietrogrado. Dopo il servizio nell'Armata Rossa, ciò che più influenzò la sua carriera fu il breve periodo di tempo che passò come allievo di Meyerhold. Dopo vari tentativi come disegnatore, iniziò a lavorare nel 1920 come disegnatore e regista del teatro Proletkult. Fece il suo primo tentativo cinematografico ideando il breve cortometraggio Diario di Glumov, come intervallo di uno spettacolo teatrale. Nel 1924 ebbe la possibilità di dirigere un lungometraggio, Sciopero, che rivelò chiaramente le sue esperienze teatrali, ma fu un film rivoluzionario in tutti i sensi, perché, per la prima volta sullo schermo, l'eroina principale era la massa. La corazzata Potëmkin (1925) fu concepito solo come episodio per uno spettacolo commemorativo dell'anniversario della rivoluzione del 1905, ma crebbe in proporzioni e divenne un lungometraggio, con concetti totalmente nuovi, sia del dramma rivoluzionario che delle tecniche di regia. Questo film accrebbe rapidamente la sua fama internazionale, anche se l'accettazione da parte del pubblico al quale era destinato, no fu altrettanto rapida. La lavorazione di La linea generale fu interrotta poiché Ejzenstejn dovette realizzare su ordinazione un film commemorativo per il decimo anniversario della Rivoluzione di Ottobre; quando finalmente fu portata alla fine, fu reintitolata Il vecchio e il nuovo.

Il film commemorativo Ottobre (1928) fu il risultato di una serie di esperimenti di montaggio onde ottenere degli effetti intellettuali anziché di semplice narrativa; ciò gli valse delle critiche in Unione Sovietica. All'estero, invece, questo non fece che accrescere la sua reputazione, come si vide quando con Aleksandrov e il suo operatore Eduard Tissé, partì per un viaggio in Europa e in America, dove il gruppo aveva ricevuto l'incarico di realizzare un film per la Paramount. Furono scritte due sceneggiature, L'oro di Sutter e Una tragedia americana, ma i progetti fallirono ed il trio partì per il Messico dove girò un film finanziato da Upton Sinclair. La mancanza di fondi ed il sorgere di disaccordi con i collaboratori di Sinclair impedirono ad Ejzenstejn di completare Que viva México!, inducendolo nel 1931 a far ritorno a casa. Negli anni che gli rimasero dedicò gran parte della sua energia creativa agli scritti e all'insegnamento. Iniziò due versioni del film sulla collettivizzazione, che furono abbandonate in seguito a cambiamenti ufficiali sulla politica agricola; fu solo nel 1938 che Ejzenstejn completò il suo primo film sonoro, Aleksandr Nevskij, con un brillante commento di Prokofiev. Quest'ultimo scrisse anche la partitura musicale per il monumentale Ivan il terribile (1943-1946), che fu fermato da una critica ostile al momento in cui solo due delle tre parti del film erano state realizzate. La seconda parte fu presentata nel 1958, dieci anni dopo la morte di Ejzenstejn avvenuta per infarto nel 1948.

Filmografia

Sciopero (1925)

Il vecchio e il nuovo (1926)

La linea generale (1926)

La corazzata Potëmkin (1926)

Ottobre (1928)

Que viva Mexico! (1931)

Lampi sul Messico (1933)

Il prato di Bezin (1937)

Alessandro Nevsky (1938)

Ivan il terribile (1944)

La congiura dei boiardi (1946)

I titoli contrassegnati con * non hanno avuto una distribuzione italiana e il titolo pubblicato risulta spesso dalla traduzione letterale del titolo originale

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