Il 48° FESTIVAL DI CANNES

Si è conclusa la scorsa domenica la 48a edizione del Festival cinematografico di Cannes. Svoltasi in concomitanza con le celebrazioni del centenario del cinema, questa edizione del festival assume significati e connotazioni particolarmente rilevanti. Per festeggiare alla grande Cannes ha allestito, accanto alle sezioni consuete, un omaggio a John Ford con una rassegna di ben 25 film.

Significativa anche la scelta della giuria di premiare soprattutto i "contenuti". I premi assegnati la scorsa domenica aiuteranno film importanti come quello di Emir Kusturica e di Theo Angelopoulos sul dramma dei paesi dell’ex-Iugoslavia ad essere visti dal grande pubblico.

A Cannes, in fondo, si può solo chiedere di darci "la dritta" per vedere buoni film, capaci magari di farci riflettere e di farci capire qualcosa di più del mondo in cui viviamo. Per il resto è bene tener conto che il Festival è solo una grande vetrina dove per dieci giorni, in meno di un chilometro quadrato, interagiscono star, giornalisti, televisioni, appassionati e pubblico in un gioco in cui con un budget di nove miliardi di lire si muove un mercato di 90 miliardi e che attira sulla Croisette (il lungomare di Cannes) ben 35 mila addetti ai lavori tra cui 3000 giornalisti.


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