MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA 52a EDIZIONE

Mentre il Lido di Venezia si avviava ormai verso il consueto grigiore autunnale del dopo-mostra, la giuria internazionale presieduta da Peter Weir (il regista de "L’attimo fuggente") sabato scorso ha assegnato i premi della 50a Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Leone d’oro ad Altman, autore di "Shorts Cuts" (ritagli) ossia tante storie (nove secondo il i racconti di Raymond Carver) per disegnare il grigiore di un’America che tra una guerra e l’altra tenta disperatamente di sopravvivere. Al cast di 22 attori più o meno famosi, tutti disposti a lavorare a basso costo, la giuria a consegnato inoltre la Coppa Volpi straordinaria. Ex aequo, Leone d’oro a Krzysztof Kieslowski, il regista polacco autore de "Il decalogo" e del più recente "La doppia vita di Veronica" che quest’anno è arrivato a Venezia con "Trois Couleurs. Blue", film sulla ricerca della libertà, primo della trilogia. I tre colori sono infatti presi a prestito dalla bandiera francese per parlare di libertà, eguaglianza e fraternità. A Juliette Binoche, l’interprete femminile, il film ha portato la Coppa Volpi per la miglior interpretazione. Leone d’argento a Kosh ba Kosh di Bakhtiyar Khudojnazarov che direttamente dal Tagikistan, dove ha girato il film sotto la scorta dell’armata russa, ha portato a Venezia una storia d’amore attraverso la quale, a mezzo tra romanticismo e realismo, traspaiono la gente, le città, la guerra. Più premi anche a "Un, deux trois soleil" di Bertrand Blier cui è andato il riconoscimento dell’accademia europea del cinema e la Coppa Volpi assegnata a Marcello Mastroianni quale miglior attore non protagonista. E ancora premio speciale della giuria a Bad Boy Bubby di Rolf De Heer, Coppa Volpi per il miglior attore protagonista a Fabrizio Bentivoglio per "Un’anima divisa in due" di Silvio Soldini. Infine premio della Presidenza del Senato a Za Zui Zi del cinese Liu Miao Miao, Ciak d’oro a "Mille bolle blu" di Leone Pompucci, Oselle d’oro a Slawomir Idziak per la migliore fotografia nel film di Kieslowski e a Cheb Khaled per la musica del film di Blier, Coppa Volpi per la miglior attrice non protagonista a Anna Bonaiuto in "Dove siete? Io sono qui!" di Liliana Cavani.[Gianni Furlanetto]


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