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PRIMO PIANO SULL'AUTORE:

PERSONALE DI ALBERTO SORDI AD ASSISI

Organizzata dall'Azienda di Promozione Turistica di Assisi, in collaborazione con l'A.N.C.C.I. (Associazione Nazionale Circoli Cinematografici Italiani), dal 20 al 25 novembre si è svolta la XIV edizione di "Primo Piano sull'Autore - Rassegna sul Cinema Italiano". Sotto la direzione artistica di Franco Mariotti quest'anno la manifestazione è stata dedicata ad Alberto Sordi regista. Ad Assisi, nel corso della settimana di studio, Sordi, insieme a critici e docenti di fama nazionale come Ernesto G. Laura, Carlo Tagliabue, Giorgio Gosetti, Orio Caldiron, Claudio G. Fava, ha incontrato gli studenti dell'Università di Perugia, quelli delle scuole medie superiori di Assisi, il pubblico da più parti accorso in Umbria per l'occasione. In un clima di festa e di entusiasmo si è quindi cercato di individuare e sottolineare gli elementi chiave di Sordi regista; lo si è fatto attraverso incontri, proiezioni, durante il convegno di studi.

Se tutti conosciamo Sordi, la sua bravura e la sua simpatia, l'imponenza dell'attore-regista emerge anche dalla mole della produzione cinematografica frutto di una carriera lunghissima ed altrettanto imponente: oltre 150 film interpretati e superano la ventina quelli da lui diretti.

Nel corso del convegno di sabato, alla presenza di Alberto Sordi, si è quindi cercato di illustrare il suo modo di "fare" cinema.

Le basi per approfondire l'argomento le ha gettate lo stesso Alberto Sordi affermando che "ispirandomi al neorealismo, volevo continuare quell'esperienza, non in modo drammatico però, ma in un maniera più divertente, seguendo la rapida evoluzione dei costumi della società italiana". Il risultato è il Sordi che ben conosciamo, buono in una società spesso e volentieri corrotta, inventore di una sorta di linguaggio nazional-popolare che ha connotato in modo divertente e indimenticabile i suoi famosi personaggi che tutti conosciamo. Claudio G.Fava nel suo intervento ha sottolineato soprattutto quest'ultimo aspetto, quello della denuncia dei mali della nostra società, con pellicole come "Il medico della mutua", "Finché c'è guerra c'è speranza" - e l'attenzione si spostava sul traffico d'armi -, "Tutti dentro" con cui Sordi sposta l'attenzione sul problema della giustizia. Ernesto G. Laura ha "analizzato" Sordi curando un'aspetto particolare del suo fare cinema fermandosi sul rapporto dell'attore con la propria voce, carica, mai come in questo caso, di potenza espressiva.

Già prima del convegno un'attenta opera di analisi e di ricerca attorno all'opera di Sordi era stata compiuta da critici, storici e saggisti. A supporto della manifestazione è stato infatti realizzato un volume dedicato a Sordi e in cui sono raccolte, oltre alle schede dei film diretti da Sordi, numerosi e interessanti saggi.

Un momento particolare della manifestazione è stato l'incontro-dibattito in omaggio a Nanny Loy, recentemente scomparso e di cui ad Assisi si è rivisto quel "Detenuto in attesa di giudizio" diretto appunto da Nanny Loy e in cui Sordi ci ha lasciato una delle sue più intense interpretazioni. [G.F.]

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