Fritz Lang

Nato a Vienna nel 1890, Fritz Lang studiò architettura e girò per il mondo fermandosi soprattutto a Monaco e a Parigi. Prestò servizio nell'esercito austriaco durante la prima guerra mondiale dove fu ferito gravemente e perse la vista da un occhio. Fu proprio durante la convalescenza che iniziò a scrivere racconti e sceneggiature per Joe May e si unì a Erich Pommer a Decla nel 1919 come redattore. Il suo primo film come regista fu "Halbblut" (Il mezzosangue, 1919). Fu solo l'impegno preso per la regia della serie in due puntate "Die spinnen" (I ragni, 1919) che gli impedì di dirigere "Il gabinetto del dottor Calligari". La sua prima opera cinematografica considerevole fu "Der mü Tod" (Destino) del 1921, un bellissimo film di tendenza espressionista che rispecchiava il sentimento della Germania del dopoguerra. Le sue preferenze si orientavano comunque verso il melodramma, curato nel disegno e nelle ambientazioni. Lo prova, ad esempio, "La saga dei Nibelunghi" (1924); la stessa attenzione e cura veniva dedicata ai suoi thrillers, particolarmente "Il dottor Mabuse" (1922) e "Spione" (1928). Nei film tedeschi di Lang l'azione viene compiuta a rilento ed il melodramma raggiunge punte di assurdo. Il suo lavoro più importante del periodo muto fu "Metropolis" (1926) studio di un'autoritaria società del futuro. "Le spie" e "Una donna sulla luna" (1928) furono produzioni indipendenti. Il primo film sonoro di Lang "M" (1932) fu un notevole debutto ed un serio tentativo di affrontare i problemi psicologici di un assassino di bambini. Questo film anticipò la tendenza di Lang verso argomenti che affrontassero il degrado dell'individuo operato da parte della società.

I suoi ultimi lavori in Germania rivelarono chiaramente il suo spirito anti-nazista; "Il testamento del dottor Mabuse" (1933) è la storia di un pazzo che vuole governare il mondo; Goebbels lo bandì con l'avvento del nazismo nel 1933 e invitò Lang a lavorare per i nazisti, ignorando o forse sorvolando sul fatto che Lang era per metà ebreo. Lang lasciò la germania quella notte stessa, abbandonando anche la moglie che era di tendenze filonaziste. Dopo la realizzazione di "La leggenda di Liliom" (1933) in Francia, partì per Hollywood dove realizzò uno dei suoi capolavori, "Furia" (1936). Il film fu un successo al quale seguì "You only live once" (1937) sulle ingiustizie sociali. Dopo "You and me" (1938), Lang iniziò la produzione di film commerciali. Girò dei western: "Il vendicatore di Jeff il bandito" (1940), "Western union" (1941), "Rancho Notorius" (1952); dei film anti-nazisti: "Man Hunt" (1941), "Anche i boia muoino" (1943); dei thrillers come "Ministry of fear" (1944) di Graham Greene; e la serie di film di mistero, tra cui: "La donna del ritratto" (1944), "La strada scarlatta" (1945). Tra i film di questo periodo spicca "Il grande caldo" del 1953. Nel 1957 ritornò in Germania per rifare i vecchi racconti che aveva sceneggiato per Joe May e cioè: "Das indische Grahmal" e "Der Tiger von Eshnapur" (1958). Successivamente girò "Die 1000 Augen des Dr. Mabuse" (1960). Nonostante l'aspetto commerciale di gran parte del suo lavoro, Lang viene considerato un maestro nel suo genere. Nel 1963 apparve nel film di Godard "Il disprezzo" nel ruolo di se stesso.

Filmografia

Les Araignees(1919)

Le Docteur Mabuse(1922)

Meropolis (1927)

L'inafferrabile (1928)

Una donna nella luna (1929)

La leggenda di Liliom (1930)

"M" Il mostro di Düsseldorf (1931)

Il testamento del dr Mabuse (1933)

Furia (1936)

Sono innocente (1937)

*Casier judiciaire (1938)

Il vendicatore di Jess il bandito (1940)

Duello mortale (1941)

Fred il ribelle (1941)

Anche i boia muoiono (1942)

*Il prigioniero del terrore (1943)

La donna del ritratto (1944)

La strada scarlatta (1945)

Maschere e pugnali (1946)

Dietro la porta chiusa (1948)

Bassa marea (1950)

I guerriglieri delle Filippine (1950)

Rancho Notorius (1952)

La confessione della signora Doyle (1952)

Gardenia blu (1953)

Il grande caldo (1953)

La bestia umana (1954)

Il covo dei contrabbandieri (1955)

Quando la città dorme (1956)

L'alibi era perfetto (1956)

Il sepolcro indiano (1959)

La tigre di Eschnapur (1959)

Il diabolico dottor Mabuse (1960)

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