FIRENZE CINEMA

All'Astra e al Goldoni di Firenze si festeggia il Centenario.

Il clima creatosi attorno alle celebrazioni del centenario del cinema ci riserva non poche piacevoli sorprese. Mentre ovunque sorgono iniziative di studio sul cinema (Cineforum, rassegne, incontri di studio), anche le Associazioni Agis/Anec (rispettivamente Agenzia Generale Italiana Spettacolo e Associazione Nazionale Esercenti Cinema) hanno messo a punto un loro progetto mettendo a disposizione dei gestori delle sale cinematografiche associate, un certo numero di pellicole restaurate per proiezioni d'essai. A Firenze, proprio nel mese di dicembre, due sono gli appuntamenti con il grande cinema. Lunedì 11 dicembre, all'Astra di via dei Cerretani, sono previste quattro proiezioni (due pomeridiane e due serali) di Divorzio all'italiana di Germi, mentre il successivo mercoledì 13 si festeggia al Goldoni dove è di scena uno dei capolavori dell'opera viscontiana, Senso.

Per entrambe le serate è prevista la redazione di schede critiche, nonché una presentazione (forse anche il dibattito!!!) affidata ad uno storico del cinema (stile cineforum, insomma!). Anche noi di Inquadrature, proprio perché crediamo nell'opportunità di un maggiore e condiviso impegno per la diffusione della cultura cinematografica abbiamo dato, nei limiti in cui ci è consentito dal tempo e dalle risorse a disposizione, un nostro contributo: alle pagine 15 e 16 potete trovare le schede sintetiche dei due film. Infine... biglietto ridotto per tutti: L. 8.000 per entrambe le serate. Cinema, cent'anni e... tanti auguri! [G.F.]

Appuntamenti in città

L'Istituto Francese di Firenze presenta quest'anno una rassegna cinematografica intitolata: Francia, "terre d'accueil" dei cineasti stranieri. Il programma tende ad evidenziare come alcuni registi stranieri siano stati accolti e continuino ad esserlo da una nazione che non solo sovvenziona, con mezzi pubblici e privati, il loro lavoro, ma fa in modo di non snaturarlo, mantenendone la diversità. Il programma, che si svolge tutto nei giorni di mercoledì e di venerdì, con una interruzione natalizia e con l'unica eccezione di giovedì 21 dicembre, propone l'opera di registi provenienti dal Sudamerica, dall'ex-Jugoslavia, dalla Turchia, dall'Africa e, soprattutto, dai vecchi paesi dell'Europa dell'Est. A dicembre i film proposti sono Bleu di Kieslowski, il primo della trilogia Tre colori, presentato in versione originale francese; La leçon de piano di Jane Campion in versione italiana; Le mur, film di denuncia del regista curdo Güney, in versione originale sottotitolato in francese; l'atipico film politico di Solanas Tango-L'exil de Gardel in versione italiana e, prima della pausa natalizia, la nuit du cinema, giovedì 21 con tre film: Bâton Rouge di Rachid Bouchareb, in versione originale francese; La vie de bohême del finlandese Aki Kaurismaki e Max mon amour , tratto da un soggetto bunueliano, del giapponese Nagisa Oshima, sempre in versione originale francese. [Michela Bini]

Rassegna allo Stensen di Firenze

Chi siamo, dove andiamo: la nuova generazione di registi si confronta con lo schermo. Il Lunedìclub - la finestra che l'Istituto Stensen (viale Don Minzoni, a Firenze tel. 576551)) dedica alle retrospettive, al recupero di produzioni "dimenticate - ospita Strane storie. L'ultimo cinema italiano, un'occasione per vedere all'opera i cineasti più giovani, alla ricerca di un'identità di gruppo, di un percoso artistico originale. Apre la rassegna il 29 gennaio "Anime fiammeggianti" (1994) di Davide Ferrario, un grottesco spaccato dell'Italia anni '90, firmato dal regista de "La fine della notte" e interpretato da Giuseppe Cederna, Alessandro Haber ed Elena Sofia Ricci. Il 6 febbraio è di scena Nico D'Alessandria (un passato da filmmaker sperimentale alle spalle) con "L'amico immaginario" (1994), in prima visione per Firenze. La vicenda di un cinquantenne (il grande Victor Cavallo) alle prese con le inquietudini dell'esistenza. Dopo Martone e Pappi Corsicato, un altro talento della scuola napoletana: Stefano Incerti con "Il verificatore" (1995), che verrà proiettato il 13 febbraio. Storie di quotidiana alienazione in un tessuto urbano fortemente simbolico. La difficile arte del cortometraggio torna alla ribalta il 20 febbraio con Miracoli. Storie per corti, ovvero tre registi (Mario Martone, Paolo Rosa, Silvio Soldini) alle prese con tempi narrativi sincopati. Chiusura il 27 febbraio con altro film, mai visto a Firenze, "Babylon" di Guido Chiesa, che sarà presente alla proiezione. Tra gli indipendenti Usa e i linguaggi del rock, un esempio di cinema multiculturale e decisamente poco "italiano". [Riccardo Ventrella]

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