Akira Kurosawa

Nato a Tokio nel 1910, Kurosawa è stato forse il regista giapponese più conosciuto. Studiò pittura ed entrò nel mondo del cinema come assistente di Kajiro Yamamoto a metà degli Anni Trenta scrivendo numerose sceneggiature per lo stesso e per altri. Iniziò la sua carriera di regista nel 1943 con "Judo saga". Kurosawa portò una sicurezza individuale al cinema giapponese sia tecnicamente che con i propri soggetti. Il Leone d'Oro vinto a Venezia con "Rashomon" nel 1951 segnò di fatto il momento di svolta per il successo del cinema giapponese all'estero. Nella realizzazione dei suoi film d'epoca, Kurosawa sviluppò una tecnica virtuosistica, caratterizzata da complesse e veloci riprese delle immagini di cavalieri attraverso boschi o di duelli alla spada (dove si nota l'influenza di Daisuke Ito, regista veterano molto ammirato da Kurosawa). Queste caratteristiche appaiono soprattutto in "I sette samurai" (1954), "La fortezza nascosta" (1958), "Yojimbo" (1961) e "Sanjiuro" (1962), tutti interpretati da Toshiro Mifune, il più famoso attore della troupe di Kurosawa.

I risultati da lui ottenuti con le commedie drammatiche sociali come "Vivere" (1952), storia di un timido impiegato nella lotta contro una spietata burocrazia, e "Il cane selvatico" (1949), Thrilling nel quale imbroglione e poliziotto soccombono insieme, meritano alta considerazione. "Barbarossa" (1965) e "Dodeska-Den" (1970) (suo primo film a colori) rivelano tutta la sua forza e le sue debolezze. I suoi esperimenti letterari - una versione di "L'idiota" di Dostoievski (1951), l'adattamento di "Macbeth, il trono di sangue" (1957) e "I bassifondi" (1957) di Gorkij, sono una traduzione dei classici in versione giapponese.

Se spesso si è detto che Kurosawa è il più occidentale dei registi giapponesi, ciò è dovuto probabilmente alla sua simpatia per il genere americano. Comunque il suo stile è altamente personale, caratterizzato soprattutto da un alternarsi di scene di dialogo statico e improvvisi scoppi di azione ("Alto e basso", 1963).

Filmografia

*Sanshiro Sugata (1943)

*Lo spirito più elevato (1944)

*Quelli che camminavano sulla coda della tigre (1945)

*Sanshiro Sugata (1945)

*I costruttori di domani (1946)

*Non rimpiangono la mia giovinezza (1946)

*Una meravigliosa domenica (1947)

*L'angelo ubriaco (1948)

*Il duello silenzioso (1949)

*Cane randagio (1949)

Scandalo (1950)

Rashomon (1950)

*L'idiota (1951)

*Vivere (1952)

I sette samurai (1954)

*Testimonianza di un essere vivente (1955)

I bassifondi (1957)

Il trono di sangue (1957)

La fortezza nascosta (1958)

*I cattivi dormono in pace (1960)

La sfida del samurai (1961)

Sanjuro (1962)

Anatomia di un rapimento (1963)

*Barbarossa (1965)

Dodes'ka Den (1970)

Dersù Uzala il piccolo uomo delle grandi pianure (1975)

Kagemusha l'ombra del guerriero (1980)

Ran (1985)

Sogni (1990)

Rapsodia in agosto (1991)

Madadayo il compleanno (1993)

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