Eric Rohmer

Eric Rohmer, il cui vero nome è Jean-Marie Maurice-Scherer è nato a Tulle, in Francia, nel 1920. È forse il regista meno cineasta del cinema francese. Non è neppure regista a tempo pieno: ha continuato a insegnare e a realizzare film didattici per la televisione, rifiutando di considerarsi un professionista dell'industria cinematografica. Non accetta compromessi con lo standard produttivo e intrattiene un assiduo rapporto con la letteratura (o meglio con strutture narrative tipicamente letterarie), che si riduce nella mancanza di un'azione tradizionalmente intesa (nei suoi film sembra che non succeda nulla) e in un ampio spazio lasciato ai dialoghi. Laureato in letteratura francese, dal 1942 al 1950 insegna in un liceo a Nancy. Conosciuto Jean-Luc Godard e Jacques Rivette fonda assieme a loro "La gazette du cinéma", e nel suo ruolo di caporedattore trasferisce la competenza acquisita con la pratica di recensore per "Les temps modernes" e "Arts". Dopo questa breve esperienza, entra nella redazione dei "Cahiers du cinéma", di cui sarà responsabile dal 1957 al 1963. Come per gli altri registi della nouvelle vague la critica è solo un primo passo verso la regia. Esordisce nel 1950 con il cortometraggio "Journal d'un scélérat" di cui non esiste più copia. Con Godard progetta e realizza una serie di brevi film. Del 1959 è il suo primo lungometraggio: "Le signe du Lion", dove sono già presenti i temi dei suoi lavori successivi. Il film non ottiene successo presso il pubblico e Rohmer prosegue la carriera con opere che rimarranno sino alla fine degli anni '60 pressoché sconosciute. Nel 1963 inaugura con "La boulangère de Monceau" la serie dei racconti morali: sei film imperniati sul tema di un uomo che inizialmente si innamora di una donna, fa di tutto per attirare la sua attenzione, ma poi, per intervento del caso, si unirà a un'altra (spesso la compagna della sua vita). Questo nucleo tematico si innesta su una struttura dalle caratteristiche letterarie; il personaggio principale (il più delle volte egoista e calcolatore) funge da narratore, spesso intervenendo con la sua voce fuori campo. Nel successivo "La carrière de Suzanne" atipicamente il personaggio principale resterà a bocca asciutta e Suzanne sposerà il bel Frank. Con "La collectionneuse", Rohmer perfeziona il personaggio della seduttrice passiva e ambienta la vicenda nel caldo sole mediterraneo del sud della Francia, in cui si affrontano Haydée, collezionista di uomini, e Adrien, tipica figura rohmeriana. Se un certo successo accoglie "La collectionneuse", il successivo "Ma nuit chez Maud" gode di una distribuzione normale e diffonde il nome di Rohmer fuori dagli ambiti specialistici. È una delicata, sottile e ironica vicenda del triangolo di cui sono protagonisti Jean-Louis Trintignant, François Fabian e Marie Christine Barrault, impeccabili animatori di lunghi dialoghi sull'amore, la filosofia e la religione. In seguito Rohmer si confronta con la letteratura, trascrivendo un racconto lungo di Heinrich von Kleist in "La marquise von O." (1976) che vince il premio speciale della giuria a Cannes e che gli fa ottenere un grande successo. Nel 1980, con "La femme de l'aviateur" dà inizio a una nuova serie - "Comédies et proverbes" - destinata a raccogliere l'eredità di certa comicità alla Marivaux: sono storie moderne percorse da un sottile humour, con finali immancabilmente a sorpresa, che illustrano proverbi di uso abbastanza comune. Il successo corona il secondo della serie "Le beau mariage" (1982), la cui protagonista Béatrice Romand vince il premio per la miglior interpretazione femminile a Venezia, e soprattutto "Les nuits de la pleine lune" (1984), in cui Pascal Ogier è la protagonista spiritosa di vicende descritte con senso acuto del ritmo, tanto da far pensare che la commedia sofisticata sia rinata in terra francese, acquisendo la consapevolezza di una cultura antica e una raffinata ironia. In mezzo, il delicato, letterario e poco apprezzato "Pauline à la plage" del 1983.

Filmografia

Diario di uno scellerato (1950)

Presentazione (1951)

Le ragazze modello (1952)

Berenice (1954)

La sonata a Kreutzer (1956)

Veronica e il suo tontolone (1958)

Il segno del leone (1959)

La fornaia di Monceau (1962)

La carriera di Susanna (1963)

Nadia a Parigi (1964)

Piazza dell'Etoile (1965)

Una studentessa d'oggi (1966)

La Collezionista(1967)

*Fattoressa a Montfaucon (1968)

La mia notte con Maud (1969)

Il ginocchio di Claire (1970)

L'amore il pomeriggio (1972)

La marchesa von... (1976)

Perceval (1978)

La femme de l'aviateur (1980)

L'amico della mia amica (1980)

Il bel matrimonio (1981)

*Le beau mariage (1982)

Pauline alla spiaggia (1982)

Le notti della luna piena (1984)

Il raggio verde (1985)

Reinette e Mirabelle (1986)

Racconto di primavera (1989)

I giochi di società (1990)

Racconto d'inverno (1992)

L'albero, il sindaco e la mediateca (1993)

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