Quest'anno è stato un anno particolare, un anno segnato da attese e festeggiamenti in onore dei cento anni del cinema. Cento anni di storia, di emozioni, di vita. E sono stati molti i progetti, tante le occasioni, in Italia e in città, per far festa.
Ma quale è la situazione del cinema in Italia, quale livello di coscienza si ha di fronte all'imponenza dei mezzi audiovisivi, cosa si è fatto affinché questa coscienza e soprattutto la conoscenza del linguaggio dell'immagine, si sviluppassero a livello di cultura generale?
Tutti dovremmo metterci una mano sul petto se la situazione è quella che è, cioè niente di buono. A cominciare dalla scuola, dove il linguaggio audiovisivo è pressoché ignorato, per finire alle organizzazioni cinematografiche nazionali, pubbliche e private, ormai sempre più ridotte a spazi di pura sopravvivenza, quasi sempre incapaci di sollecitare e sostenere concrete iniziative nel nostro paese.
In questo contesto il cinema e l'educazione al linguaggio dell'immagine sono lasciati all'iniziativa individuale, senza che una proposta organica possa anche solo accennare ad un percorso da seguire, magari nella direzione di una maggiore scientificità.
Eppure ciò che tutti sappiamo è che imparare il linguaggio delle immagini è oggi un passo che dobbiamo compiere senza aspettare un istante di più, certi soprattutto che all'acquisizione della capacità di leggere cosa sta dietro a certe immagini è legata in gran parte la scommessa per una effettiva libertà (libertà di scegliere, di capire e di valutare i messaggi che ci giungono, indipendentemente dal modo in cui vengono presentati) dell'uomo nella società moderna.
È in questa direzione e a questa finalità di democrazia culturale che le iniziative del Cineclub Inquadrature sono orientate. Un contributo, ne siamo coscienti, di dimensioni e interesse limitati, che comunque assume un forte significato soprattutto se inserito nel rarefatto panorama offerto dalle istituzioni che ben conosciamo e dalle quali ci aspetteremmo un maggiore e più concreto impegno per la realizzazione di ciò di cui noi stessi ci facciamo carico. Buona lettura a tutti.!
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